Ottantatrè minuti e qualche secondo spiccioloso, una mano sopra l’altra, sentimenti strizzati in un lampo e mal contenuti, occhi puntati sul tempo incapace di fermare il fastidioso ticchettio che finisce in un arrivederci, guardare sperando di capire se è possibile sognare, svegliarsi dietro ogni sorriso e davanti ogni carezza, abbracciare un profumo sconosciuto che circonda l’animo dolente di chi conosce la tua verità, chinare la testa e abbozzare un saluto con il braccio alto e aspettare l’addio di quei capelli lisciati di nuovo che vorresti accanto ai tuoi ancora per un po’, geloso di chiunque possa annusarli dopo di te.

NOI CHE CI SBATTIAMO I COGLIONI CON DEDIZIONE, NOI CHE OSTENTIAMO FALSO OTTIMISMO INNANZI ALLA GRAZIA DIVINA DI UNA LINGUA A TOCCATETTA, NOI CHE CI STRINGIAMO INCAUTI ADDOSSO A INDISTRUTTIBILLI MURI D’AMORE ONE WAY,NOI CHE SIAMO STATI MANDATI AFFANCULO A ROTTAMARE SULLA CARCASSA DEL NOSTRO SPIRITO ROMANTICO, NOI SOLI ORMAI, SOLI E RINCOGLIONITI DAL TEMPO NIENT’AFFATTO GALANTUOMO,IL MAGGIORE LE GREGOIRE E IO, VECCHI EROI DEL RIFIUTO SECCO E GARANTITO, TRISTEMENTE SPAVENTATI DA QUALSIASI SENTIMENTO, SPAVALDI, ARMATI DELL’UNICO CAZZO IN DOTAZIONE CHE SI INFERVORA STRETTO DENTRO A UN PUGNO CHIUSO, SPADA DI FUOCO, CANNONE DI NAVARONE, FIERO IMBRATTATORE DEL NULLA, LASCIACI IN PACE, LA BATTAGLIA, PER IL MOMENTO,E’ PERSA.

A SPARARE CAZZATE SONO CAPACI TUTTI. CIARLATANARE E MILLANTARE E’ UNO SPORT DI MASSA CON MILIONI DI APPASSIONATI, SPECIE QUANDO SI TRATTA L’ARGOMENTO FIGA. CONOSCO GENTE, BEN VESTITA E CURATA INVERO, PURE CARUCCIA, MA CON ATTIVITA’ CEREBRALE MOLTO PIU’ VICINA ALL’ERA GLACIALE DI QUEL CHE SI PENSI, CHE SI FREGIA DI MIGLIAIA DI TROMBATE CON GNOCCHE INDESCRIVIBILI , TRIANGOLI CON MODELLE DA PLAYBOY MANSION CONSUMATI QUATTRO O CINQUE VOLTE AL GIORNO, ORGE APOCALITTICHE CON FINALE ESCATOLOGICO E RINGRAZIAMENTO PIANTOPANTEISTICO RITUALE. LA VERITA’? E’ TORNATO IL CALAMARO. IL SUO USTO DISDICEVOLE ALEGGIAVA PREPOTENTE ALL’INTERNO DELLA TAVERNA, COSI’ COME I SUOI JEANS ARMANI NUOVI E CORDIALI, IL SUO SORRISO BECERO E MOSCHICIDA, IL SUO LESSICO POLITICAMENTE CORRETTO DEL CAZZO. SI E’ RIMESSO CON NADIA.PARE, A DETTA DELLO STRONZO, CHE LEI SIA ANCHE AL CORRENTE DI UNA SUA LIAISON CON UNA LETTERINA, O UNA VELINA, NON SO, E CHE ABBIA COMUNQUE VOLUTO FORTEMENTE RIALLACCIARE LA STUCCHEVOLE RELAZIONE CON LA MERDA SPINTA DA UN’ IRRESISTIBILE ATTRAZIONE FISICA E INTELLETTUALE CHE NON LE DAVA TREGUA. PECCATO CHE, MENTRE THE CALAMAR ELENCAVA COITI SFUGGENTI INTERROTTI DA MAGICHE DICHIARAZIONI D’AMORE ETERNO, LA NADIONA IRROMPEVA IN BIRRERIA ACCOMPAGNATA DA YASSIN, UN COLORATO BASKETPLAYER BEN OLTRE I DUE METRI, CHE GIOCAVA A CIAPANO’ CON LA SUA LINGUA E CONTEMPORANEAMENTE MIMAVA PELVICAMENTE IL TRADIZIONALE MOVIMENTO RIPRODUTTIVO DEL SUPERDOTATO IN CALORE, FRUGANDO AMABILMENTE, TANTO PER NON FARSI MANCARE NULLA, TRA I RESPINGENTI PRIVI DI SUPPORTO CHE TANTE EREZIONI HANNO PROVOCATO A GIORGIO E AI SUPERBI FREQUENTATORI DEL TEATRO INVISIBILE. IL VECCHIO KALAMAREN E’ USCITO ALLA CHETICHELLA MENTRE IL SUO PUBBLICO GIA’ LO IRRIDEVA, HO PROVATO COMPASSIONE, MA HO PENSATO, COMUNQUE, CHE BUCARGLI LE RUOTE DEL SUV, CINQUE MINUTI PRIMA, FOSSE STATO UN GESTO ONESTO NEI CONFRONTI DELL’UMANITA’ INTERA.